Gesù porta la Luce che il mondo non potrà mai spegnere – SANTO STEFANO

Gesù porta la Luce che il mondo non potrà mai spegnere – SANTO STEFANO

26 Dicembre 2020 0 Di Pasquale Giordano

SANTO STEFANO

At 6,8-12;7,54-60 Sal 30 

+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 10,17-22)

Non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: 

«Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. 

Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.

Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».

Gesù porta la Luce che il mondo non potrà mai spegnere

Parlando ai suoi discepoli, Gesù anticipa quello che accadrà nel loro servizio al Vangelo. È alquanto singolare che il maestro non cerchi di convincere i suoi seguaci ad aderire a lui prospettando scenari favolosi e attraenti. Al contrario, sembra quasi che li voglia scoraggiare. In realtà Gesù vuole sgomberare il campo dagli equivoci. «Guardatevi dagli uomini» – dice – «perché vi consegneranno ai tribunali», perché siete di Cristo. I discepoli non devono scandalizzarsi se soffrono ingiustizie, calunnie, giudizi e questo proprio da coloro ai quali si è offerto un servizio o si è fatto del bene. Quanto più il bene si fa per amore, anche se viene frainteso e si trasforma in accusa, tanto più diventa eloquente ed efficace perché solo l’amore ci salva dalla spirale della violenza. Lo Spirito Santo li ispirerà nel parlare la lingua della speranza e della carità, che si oppone a quello delle accuse e dei giudizi. 

La perseveranza nella carità, sostenuta dalla piena fiducia nell’amore di Dio, ci salva dal pericolo di essere avviluppati dalle maglie mortifere dell’egoismo e dell’individualismo. Il Figlio di Dio, diventando uomo, ha portato la luce che illumina le tenebre del mondo spesso dominato dal male, che contrappone gli uni agli altri. Essi, accecati dal peccato, non si riconoscono consanguinei ma estranei o addirittura nemici da eliminare. Gesù, luce del mondo, viene a rischiarare chi vive e subisce queste tenebre, offrendo loro il dono dello Spirito Santo. Chi fa agire e parlare lo Spirito in se stesso, diviene luce che il mondo non potrà mai spegnere.

La Parola cambia la vitaSono tanti i cristiani che ancora oggi vengono perseguitati e uccisi in paesi con regimi dittatoriali, ma la fede è spesso motivo di sofferenza e discriminazione culturale anche là dove è consentita la libera professione del proprio credo. Ne facciamo esperienza anche noi? Quali sono gli aspetti problematici della relazione con un contesto in cui la fede non è significativa? Come reagiamo?