Il giudizio di Dio profuma di misericordia – Giovedì della XXIV settimana del Tempo Ordinario

Il giudizio di Dio profuma di misericordia – Giovedì della XXIV settimana del Tempo Ordinario

17 Settembre 2020 0 Di Pasquale Giordano

Giovedì della XXIV settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

1Cor 15,1-11   Sal 117  

+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 7,36-50

Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato.

In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. 

Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!». 

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». 

E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». 

Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

Il giudizio di Dio profuma di misericordia

Questa pagina del vangelo ci mette in guardia dal modo col quale vediamo la realtà e giudichiamo le persone. Davanti a Gesù ci sono due personaggi: il fariseo, uomo religioso e cortese, e una donna peccatrice pubblica. Il primo invita Gesù a casa sua e gli offre da mangiare, invece la donna senza essere invitata, osa entrare in affettuosa intimità con Gesù e gli offre un profumo prezioso. 

Colpisce la durezza del giudizio del fariseo sulla donna e su Gesù, reo di lasciarsi toccare da una peccatrice. Il fariseo, che trattiene ipocritamente nel cuore il suo giudizio, stigmatizza l’atteggiamento di Gesù e lo pone sul banco degli imputati insieme alla peccatrice, pentendosi di averlo fatto entrare in casa sua. È bastato poco per tramutare la gioia in sdegno, la gentilezza in giudizio critico, la benevolenza in condanna. Gesù non si arrabbia contro il fariseo perché effettivamente Lui si sente più vicino a quella donna che per amore fa cose “pazzesche” piuttosto che in sintonia con lui, religioso e gentile in apparenza ma duro nel cuore.

Tuttavia, Gesù, che conosce il cuore e la sincerità di ciascuno, coglie l’occasione per offrire un insegnamento e con la parabola invita il fariseo a esprimere un giudizio immedesimandosi in uno o nell’altro debitore. Il fariseo è un buon uomo ma lui stesso vittima del pregiudizio che alimenta la diffidenza e frena gli slanci d’amore. Gesù insegna a valutare la realtà non partendo dal pregiudizio ma riconoscendo il bene che si compie. 

Gesù mette sullo stesso piano sia il fariseo che gli ha offerto il pranzo sia la donna che gli ha donato la sua intimità. Tuttavia, la donna è colei che tra i due più assomiglia a Gesù, o meglio, è quella che più si è lasciata amare e trasformare dall’amore. 

Il di più che fa la differenza è la misura della misericordia accolta come dono. Il fariseo ha onorato Gesù condividendo il pasto, la donna con i suoi gesti ha dato il vero significato a quel convito. Infatti, la donna anticipa con quei segni lo scandalo della croce nel quale il giudizio di Dio profuma di misericordia.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!