La vita è un dono che si riceve amando, l’amore è un’arte che s’impara servendo – SAN LORENZO

La vita è un dono che si riceve amando, l’amore è un’arte che s’impara servendo – SAN LORENZO

10 Agosto 2020 0 Di Pasquale Giordano

SAN LORENZO

2Cor 9,6-10   Sal 111  

+ Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 12,24-26)

Se il chicco di grano muore, produce molto frutto.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. 

Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. 

Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà».

La vita è un dono che si riceve amando, l’amare è un’arte che s’impara servendo

La Chiesa oggi celebra San Lorenzo, diacono e martire della prima comunità cristiana di Roma. I santi sono stelle che brillano per darci speranza. Essa non è riposta nei beni di questo mondo, ma nel cuore di Dio lì dove è custodita la promessa della vita eterna per noi riservata. Guardano i santi eleviamo lo sguardo verso il cielo perché il nostro desiderio coincida con il sogno di Dio. 

I santi sono l’eco della Parola di Dio, nella loro vita è possibile rintracciare la Sua presenza, Egli ci viene incontro. La visione delle stelle cadenti ci ricorda che la Luce è «caduta» nel mondo. Gesù, parlando di sé e della missione d’amore ricevuta dal Padre, usa l’immagine della luce e del chicco di grano caduto in terra. Come la stella «cade» nel buio e il chicco di frumento «muore» nella terra, così Gesù serve l’uomo offrendo per lui la sua vita. 

La luce di Gesù svela l’illusione di Satana che tenta l’uomo perché ami la sua vita concentrandosi e centrandosi su di sé. Non si ama colui che pensa solo a sé stesso chiudendosi nel suo isolamento. Non si ama colui che si serve degli altri. Amare la propria vita significa farne un dono. Il vivere è un dono che si riceve solamente amando e l’amare è un’arte che s’impara solamente servendo.

Come la luce che scende dal cielo e come il chicco che dalla mano del seminatore cade nella terra, Dio, facendosi servo per amore, traccia la strada sulla quale seguirlo. 

Al contrario di Satana, che tenta Gesù mostrandogli tutti i regni della terra e promettendo di darglieli in cambio della sottomissione a lui, Dio, come fa con Abramo, invita a guardare il cielo e a contare le stelle, cioè a desiderare in grande. Dio non esige nulla in cambio del dono, ma indica nel servizio generoso e gioioso la strada dell’amore per raggiungere la stella della nostra vita.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!