Credere nel sogno di Dio è meglio d’ inseguire i miraggi del mondo – San Giosafat

Credere nel sogno di Dio è meglio d’ inseguire i miraggi del mondo – San Giosafat

12 Novembre 2020 0 Di Pasquale Giordano

San Giosafat

Fm 1,7-20   Sal 145  

+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 17,20-25

Il regno di Dio è in mezzo a voi.

In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!».

Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».

Credere nel sogno di Dio è meglio d’ inseguire i miraggi del mondo

Nella Bibbia, soprattutto nei Salmi, risuona più volte il grido che gli oppressi rivolgono a Dio: «Fino a quando …?». Nel tempo della crisi si avverte più drammaticamente un senso di vuoto e di smarrimento e si va alla ricerca di una speranza che dia ragione agli eventi dolorosi che si vivono. A volte siamo tentati di colmare questi vuoti con aspettative altrettanto vanesie e di evadere dalle situazioni attuali alla ricerca della normalità anche se spesso non si capisce in cosa essa possa realmente consistere. L’attesa che il dramma finisca e giunga finalmente il momento dell’intervento divino risolutivo va vissuta nella consapevolezza che il cambiamento è già in atto, non fuori, ma dentro di noi. Gesù invita a non fissare orizzonti lontani che gettano nel presente più ombre di paura che luce di speranza, ma a guardare il presente, dentro noi stessi, e cercare Colui che è sempre con noi. In Gesù Dio abita stabilmente in mezzo a noi. È Lui quel futuro luminoso che il nostro cuore desidera e quella pienezza che l’anima anela, ma che i nostri occhi stentano a riconoscere. Quando siamo tristi più facilmente possiamo essere distratti da coloro che ci prospettano soluzioni facili e immediate garantendoci anche il minimo sforzo personale. In realtà, lo sappiamo bene, non può esserci una vera vittoria senza una dura lotta. Eppure, ci assicura Gesù, Lui rimane in mezzo a noi, come punto di riferimento e fondamento della nostra vita, soprattutto quando è duramente provata dal dolore. È il nostro migliore alleato perché è al nostro fianco per accompagnarci nel comune viaggio della vita. Tra consolazioni e desolazioni facciamo ogni giorno discernimento per riconoscere ciò che oggi è necessario fare e quale bene ci è possibile operare. 

Gesù, il Figlio di Dio diventando anche figlio dell’uomo condivide in tutto la passione dei suoi fratelli e con loro vuole partecipare pure del suo giorno glorioso. Questo è il tempo nel quale è necessario rimanere fedeli a Dio finché non giunga il giorno tanto atteso quello verso cui è orientata tutta la nostra vita con i suoi sforzi e le sue speranze, i fallimenti e i successi. Nessuno può dire dove è il Signore perché ognuno che lo cerca, che ascolta la sua Parola, che tende la sua mano verso di Lui, lo trova già accanto a sé per sostenere e orientare le sue scelte di vita in qualsiasi condizione si trovi. Anche se a volte abbiamo l’impressione di vagare nelle nebbie dell’incertezza dobbiamo sempre lasciarci guidare dalla luce interiore della parola di Dio che, come i segnali catarifrangenti, nella notte ci permette di rimanere in carreggiata e non andare fuori strada. Non dobbiamo seguire le voci che ci suggeriscono di fuggire, di andare altrove inseguendo i miraggi di libertà e di autonomia priva di responsabilità. La voce interiore dello Spirito ci esorta a credere nel sogno di Dio, a dare con l’amore un senso ai sacrifici, alle rinunce, alle sofferenze, a rimanere uniti a Lui e a lasciarci coinvolgere nella sua proposta di vita con la prospettiva di essere nel mondo lievito di fraternità e nell’oggi germoglio profetico del regno di Dio.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!