La Chiesa ricorda a sé stessa e annuncia al mondo che solo in Gesù c’è salvezza – CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO

La Chiesa ricorda a sé stessa e annuncia al mondo che solo in Gesù c’è salvezza – CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO

25 Gennaio 2020 Off Di Pasquale Giordano

CONVERSIONE DI SAN PAOLO APOSTOLO

At 22,3-16   Sal 116 

+ Dal Vangelo secondo Marco (Mc 16,15-18)

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: 

«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 

Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

La Chiesa ricorda a sé stessa e annuncia al mondo che solo in Gesù c’è salvezza

Il Vangelo di Marco si conclude con l’apparizione di Gesù risorto alla comunità degli Undici apostoli. La comunità cristiana che incontra il Signore rimane sempre imperfetta, infatti è mancante di Giuda che ha tradito ed è segnata anche dal fatto che al suo interno serpeggia la diffidenza e l’incredulità. Con la risurrezione di Gesù la comunità non è diventata perfetta tutta di un colpo. Il Signore si fa presente e ricorda alla Chiesa la sua strutturale debolezza ma anche la missione che la deve caratterizzare. La Chiesa è nel mondo con la consapevolezza di essere bisognosa di salvezza. Sicché Ella non va verso il mondo offrendo sé stessa come modello, ma annunciando innanzitutto al suo interno e al mondo intero che solo in Gesù c’è salvezza. 

La Chiesa che si raduna attorno al Signore Gesù si lascia raggiungere dall’annuncio del Vangelo in cui si rivela l’amore di Dio che, se accolto con cuore umile e docile, trasforma la vita del credente. 

La testimonianza più credibile della proposta cristiana passa attraverso quei missionari che, consapevoli della loro debolezza e insufficienza, annunciano con parole e gesti di carità e gentilezza, la misericordia di Dio che sana. 

Un Vangelo che ha il sapore di dottrina disincarnata o di regole fredde imposte viene rifiutato e rispedito al mittente. 

Gesù offre alla sua Chiesa il Vangelo dell’Amore di Dio come sorgente di un’acqua dolce e fresca che dona vita. Di tale dono la Chiesa ne deve godere per lasciarsi sanare dal male dell’orgoglio e della cupidigia che alimenta divisione e competizione. Quando si confonde la missione con il proselitismo e l’evangelizzazione con la campagna pubblicitaria, si inquina l’acqua viva del Vangelo con le varie forme di burocratizzazione dell’esperienza di fede provocando un rigetto in chi viene in contatto con la Chiesa. Il mondo con le sue logiche non è fuori, ma dentro la comunità cristiana che è sempre tentata dallo spirito della mondanizzazione. Evangelizzata e curata dallo Spirito di Dio, la Chiesa diventa credibile annunciatrice del Vangelo di Cristo. Lei, salvata, diventa portatrice di salvezza al mondo. 

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!