Dall’ Amore gratuito scorre la benedizione di Dio, dal cuore grato s’innalza la benedizione dell’uomo – MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Dall’ Amore gratuito scorre la benedizione di Dio, dal cuore grato s’innalza la benedizione dell’uomo – MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

1 Gennaio 2019 Off Di Pasquale Giordano

Dall’ Amore gratuito scorre la benedizione di Dio, dal cuore grato s’innalza la benedizione dell’uomo – MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO

Nm 6, 22-27   Sal 66   Gal 4,4-7

+ Dal Vangelo secondo Luca(Lc 2,16-21)

I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

 

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.

Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.

I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.

Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

 

Accogliere la benedizione di Dio nella quotidianità della vita

I pastori, come Maria dopo l’annuncio dell’angelo, vanno a Betlemme senza fare troppi ragionamenti, senza frapporre tanti calcoli. Il vangelo che hanno ascoltato li ha messi in movimento per andare a vedere ciò che l’angelo aveva loro rivelato. Essi trovano quello che cercavano, il segno che era stato loro indicato. I titoli usati dall’angelo sono altisonanti e meravigliosi, ma il segno che rivela la realtà è umile e ordinario. Appare ai loro occhi una semplice famiglia, composta da Maria, Giuseppe e il loro bambino. Dio opera meraviglie nella semplicità dei mezzi, nell’ ordinarietà della vita. Quella piccola famiglia sarebbe passata inosservata, come la povera vedova al tempio che dona due monetine, se non fosse stata illuminata dalla voce degli angeli che ne rivela la bellezza.

Solo chi sa apprezzare il valore del silenzio, chi si stupisce perché cerca il bene che è nell’altro, non il difetto per accusarlo, chi sa comprendere le debolezze dei fratelli perché accetta serenamente le proprie senza rassegnarsi o colpevolizzarsi, può vedere la verità, cioè la benedizione di Dio fluire placida e silenziosa come un corso d’acqua di montagna.

 

Benedire il Signore lodandolo … è il modo con il quale si annuncia il vangelo.

I pastori non rimangono in contemplazione del segno, ma ciò che hanno contemplato e ha riempito il loro cuore di gioia e gratitudine lo trasmettono agli altri attraverso la lode. Coloro che li sentono glorificare e lodare Dio sono contagiati da quella gioia e incuriositi del motivo, sono più disposti ad accogliere l’annuncio del vangelo. Esso infatti entra nel cuore attraverso il registro della gioia non attraverso quello della tristezza o della lamentazione.

Solo chi sa stupirsi della benedizione di Dio per puro amore è grato ed è capace di lode gioiosa. Chi attribuisce a Dio il suo modo di ragionare, basato sul calcolo dei costi e benefici e riflette in Lui una monotona e triste immagine di chi agisce per dovere è più incline alla lamentela e si autocondanna ad una inguaribile insoddisfazione.

 

Dio ci benedice per amore gratuito, noi lo benediciamo con amore riconoscente

Come i pastori anche noi riconosciamo nella ordinarietà della nostra famiglia la benedizione di Dio. Dio benedice perché mosso solamente dal suo amore gratuito, l’uomo lo benedice con il cuore riconoscente.

Maria, donna della contemplazione e della meditazione della parola, tesse insieme gli eventi mettendo insieme gli eventi come un delicato ed elaborato ricamo e inizia a riconoscere la realizzazione della promessa di Dio.

L’angelo aveva annunciato la nascita del Salvatore e a Maria aveva detto di chiamare il bambino col nome di Gesù che in ebraico significa Dio salva. Quando Maria impone al figlio il nome al momento della circoncisione, otto giorni dopo la sua nascita, lei diventa la prima di quella serie di persone che invocherà il nome di Gesù per essere salvato e avere la vita. Il nome indica l’identità della persona; Gesù è veramente Dio che realizza la sua promessa e benedice donando la vita, donando il suo santo Spirito.

Dio benedice con il suo Spirito e permette all’uomo di diventare lui stesso benedizione, generatore di vita, di vita eterna.

 

Auguro a tutti un buon principio di anno nuovo e vi benedico di cuore!